Die neue Kapelle zum Hl. Wendelin - La nuova cappella di San Vendelino

Beim Bau der Padasterkapelle legte die BBT SE Wert auf die Verwendung von natürlichen Materialien aus dem Projektgebiet. So besteht das Pultdach aus Lärchenholz und der Fußboden aus roh gehauenen Silberquarzitplatten. Am auffälligsten ist dabei das Mauerwerk aus Bündner Schiefer, dem Ausbruchma- terial des Padastertunnels. Durch die anfallenden Ausbruchsvolumina von Groß- tunnelprojekten stellt sich zunehmend die Frage der Wiederverwertung besagter Materialien. Da es nur für bestimmte Gesteinsarten vorgesehene Wieder- verwertungsmaßnahmen gibt und die anderen meist einer Deponie zugeführt werden, müssen neue Wege erkundet werden, um zumindest einen Teil dieser (sonst zu deponierenden) Mengen wiederverwertbar zu machen. Die neue Kapelle soll ein Beispiel für die Wiederverwertbarkeit des Bündner Schiefers, der zwischen Pfons und dem Schmirntal vorkommt, in Form eines Sichtmauerwerks, sein. Per la costruzione della nuova cappella, BBT SE ha posto grande attenzione nell‘utilizzare materiali natu- rali di origine locale. Infatti, il tetto spiovente è stato realizzato in scandole di larice ed il pavimento in lastre grezze di quarzite argentea. Da notare, in partico- lare, è la muratura realizzata con inerti di calcescisto, estratti dalla galleria Padaster. L’enorme volume di materiale di scavo, che si accu- mula nell‘ambito della realizzazione di grandi opere solleva sempre di più la questione del riutilizzo di tali materiali. Poiché le misure di riutilizzo riguardano solo alcuni tipi specifici di roccia, solitamente, le restanti tipologie devono essere conferiti a deposito. La nuova cappella funge da esempio per il recupero dei calcescisti presenti tra Pfons e Schmirntal, che sono appunto stati utilizzati per la muratura a vista. Bauweise der Kapelle Metodo di costruzione

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