Die TBM Tunnelbohrmaschine

12 Tra il primo e secondo scudo si trovano i grip- per, costituiti da due paratie che vengono spin- te a movimenti idraulici verso le pareti della galleria per ancorare la macchina alla roccia e quindi consentire l’avanzamento telescopico del primo scudo. In questa posizione, i gripper separano il primo e il secondo scudo, offrendo notevoli vantaggi tecnici in fase di scavo. Il secondo scudo funge da protezione al mec- canismo dedicato al montaggio dei conci di rivestimento. Un macchinario detto erettore permette il sollevamento dei singoli conci me- diante un sistema pneumatico. Gli elementi in calcestruzzo a forma d’arco vengono allinea- ti finché non si ottiene un “anello” chiuso che ricopre integralmente la parete della galleria. Dietro l’erettore sono montate una serie di strutture di supporto che permettono il funzio- namento della TBM. La prima di queste è la camera di controllo, da cui gli operatori attivano e gestiscono le frese. Al suo interno vengono raccolte ed elaborate tutte le informazioni indispensabili per il corret- to funzionamento della macchina. Fondamenta- li sono i rilevatori laser, che indicano agli ope- ratori la corretta direzione dell’avanzamento della macchina. Tutti i dati raccolti dai sensori distribuiti sulla TBM vengono inviati, attraver- so un collegamento in fibra ottica, agli uffici di cantiere in superficie, dove un team di esperti le analizza e verifica da remoto il corret to fun- zionamento della macchina. Altri importanti im- pianti di supporto sono i compressori d’aria e le pompe dell’olio, dalle quali dipende gran parte del funzionamento della TBM. Queste strutture vengono alimentate da corrente elettrica tra- sportata dall’esterno mediante un cavo. Con l’avanzamento dei lavori, questo viene progres- sivamente allungato. Per il corretto funzionamento della macchina, è necessario che venga pompata acqua me- diante tubazioni dal cantiere in superficie fino alla TBM, di modo da raffreddare gli aggregati. Zwischen dem Frontschild und dem Gripper- schild befinden sich die sogenannten Gripper: Diese bestehen aus zwei Gripperschuhen, die mit hydraulischem Druck gegen die Tunnel- wände gepresst werden, um das Frontschild wie ein Teleskop, unabhängig vom Gripper- schild, vorzuschieben. Die Position der Gripper zwischen Front- und Gripperschild bietet erhebliche technische Vorteile beim eigentli- chen Tunnelvortrieb. Der Schildschwanzbereich schützt jenen Maschinenteil, der für die Montage der Tübbin- ge vorgesehen ist. Der sogenannte “Tübbing- Erektor” ermöglicht das Anheben der einzelnen Tübbingsegmente durch ein pneumatisches System. Die bogenförmigen Betonsegmen- te werden nacheinander montiert bis ein geschlossener Ring die Tunnelwand ausklei- det. Hinter dem Tübbing-Erektor befinden sich weitere Einrichtungen, die den Betrieb der TBM ermöglichen. Die erste ist die Steuerkabine, von der aus die TBM gestartet und gesteuert wird. Hier werden sämtliche Informationen gesammelt und verarbeitet, die für den ordnungsgemäßen Betrieb der Maschine unerlässlich sind. Laser- detektoren sind hier von besonderer Bedeu- tung – sie geben den Bauarbeitern die korrek- te Bohrrichtung vor. Sämtliche Daten, die von den Sensoren auf der TBM gesammelt werden, werden tief im Berg über eine Glasfaserverbin- dung an die Baubüros ober Tage übermittelt, wo ein Expertenteam diese auswertet und den ordnungsgemäßen Betrieb der Maschine aus der Ferne überprüft. Luftkompressoren und Ölpumpen sind weitere Hilfsanlagen, die für den Betrieb der TBM benötigt werden. Diese Einrichtungen werden über ein Kabel, das mit zunehmendem Baufortschritt stets nachge- führt werden muss und somit immer länger wird, von außen mit Strom versorgt. Damit die Tunnelbohrmaschine einwandfrei funktioniert, muss Wasser von der oberirdi- schen Baustelle durch Rohrleitungen bis zur TBM gepumpt werden, um dort die Aggrega- DIE TBM TUNNELBOHRMASCHINE

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