NOTA INTEGRATIVA
3.1 SEZIONE 1 – CONTENUTO E FORMA DEL
BILANCIO
Il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 è costituito da: Stato patrimoniale, Conto
economico e Nota integrativa; in allegato a quest’ultima è riportato il Rendiconto finanziario.
Per quanto riguarda l’attività della società ed i fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura
dell’esercizio si rinvia alla Relazione sulla Gestione. Ad essa si rinvia anche per le infor-
mazioni di dettaglio sui rapporti con imprese controllate, collegate, controllanti e imprese
sottoposte al controllo di queste ultime, altre parti correlate e collegate di controllate,
nonché sui rapporti con la società che esercita l’attività di direzione e coordinamento e con
le altre società che vi sono soggette.
I prospetti contabili sono espressi in unità di euro, mentre gli importi inclusi nella nota
integrativa sono espressi in migliaia di euro, ove non altrimenti indicato.
Si informa che la società PricewaterhouseCoopers SpA esercita la revisione legale dei conti
ai sensi dell’art. 14 del DLgs 10/39 e degli articoli 2409 bis e seguenti del Codice civile.
3.2 SEZIONE 2 - CRITERI DI REDAZIONE DEL
BILANCIO E CRITERI DI VALUTAZIONE
Il bilancio di esercizio è stato redatto in ottemperanza alle disposizioni di legge, integrate dai
principi contabili nazionali italiani ed, in mancanza, dai principi contabili internazionali (IFRS),
senza adottare alcuna deroga.
Nel corso del 2012 non si sono verificati casi eccezionali che abbiano reso necessario il
ricorso alle deroghe di cui all’art. 2423, comma 4, Codice civile.
I criteri di valutazione sono conformi a quelli applicati per la redazione del bilancio dell’
esercizio precedente.
Nel corso del 2012 non si sono verificati casi eccezionali che abbiano reso necessario il
ricorso alle deroghe di cui all’art. 2423 comma 4 Codice civile.
3.2.1 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
Sono iscritte al costo di acquisto o produzione interna comprensivo degli oneri accessori
imputabili e sono esposte al netto delle quote di ammortamento, calcolate in misura
costante in funzione della residua possibilità di utilizzazione del bene.
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